La vongola, un ingrediente che va saputo cuocere e deve essere freschissimo. I preziosi consigli di Giorgione sulla preparazione degli spaghetti con le vongole
Giorgione visita un birrificio dove impara le fasi della distillazione della birra. Pecora e mucca per il latte della casciotta di Urbino, un formaggio che Giorgione utilizzerà per la sua ricetta
La personale interpretazione della quaglia nella ricetta di Giorgione. La quaglia, un uccello molto apprezzato per la sua carne delicata, viene utilizzata oggi anche da grandi chef che ne hanno riscoperto la nobiltà delle carni.
Il maiale deve il suo nome agli antichi che lo offrivano in sacrificio alla dea Maia, madre di Mercurio. E come spesso ricorda Giorgione, il maiale è una gran bestia perché della sua carne non si butta via niente.
Ad ogni piatto la sua cipolla. Mai ingrediente fu usato così spesso in cucina. Di cipolle ne esistono numerose varietà, ognuna con caratteristiche, sapore e usi diversi.
I carciofini selvatici sono una vera prelibatezza calabrese. Giorgione li scopre nel territorio di Altomonte dove vengono raccolti, lavorati e conservati.
San Vito non è solo mare, Giorgione va a fare visita al caseificio di Nicola dove prende il formaggio e la ricotta da portare a casa di Nicola e Christopher.
Paese che vai colazione che trovi, così a Roma è cappuccino e cornetto, a Napoli la graffa, al nord la brioche. In America invece la colazione è ricca: waffles con sciroppo d’acero, french toast, bagels con cream cheese e salmone, uova e bacon. Salato o dolce è “breakfast time”.
Due piante accomunate da una caratteristica: l’amaro. La cicoria e il radicchio sono piante molto resistenti e che hanno bisogno di poche attenzioni. Ce ne sono di diverse varietà e possono essere usate in cucina e come medicina naturale soprattutto per il fegato.
Dopo l’entroterra è la volta del mare. Una battuta di pesca al cefalo, poi in pescheria dove Giorgione trova della bottarga per preparare un gustosissimo piatto prima della visita al Museo di Cabras per ammirare i Giganti di Mont’e Prama.