Le declinazioni del lardo. Da tanto buono, a mangiare tanto, a tanto grasso. Anche il grasso è un alimento e come tale non va demonizzato ma introdotto nell’alimentazione quotidiana in una giusta misura.
L’oca è anche detta il maiale dei poveri. E dell’oca, come del maiale, non si butta via niente. In questo episodio Giorgione spiega la sua ricetta dell’oca in tegame.
Giorgione parte alla volta dei castelli romani, alla scoperta del vino che si produce qui. Ci racconta del recupero del vitigno della malvasia bianca, e del Frascati superiore che è diventata una DOCG.
L’aglio, una pianta della famiglia delle gigliacee ha tante peculiarità, è un toccasana e un antibatterico naturale. L’aglione che Giorgione utilizza è tipico della Val di Chiana, un grosso aglio con un aroma molto delicato.
Scendendo lungo il Po, Giorgione visita il Castello di San Pietro in Cerro, un luogo dove si respira storia e arte. Da qui procede verso Monticelli, patria dell’aglio e dello scalogno. Aglio bianco piacentino, aglio nero e scalogno, che Giorgione utilizzerà sapientemente in cucina.
Il maiale deve il suo nome agli antichi che lo offrivano in sacrificio alla dea Maia, madre di Mercurio. E come spesso ricorda Giorgione, il maiale è una gran bestia perché della sua carne non si butta via niente.
Una particolare e tipico impasto per questa ranza e sciura, una focaccia tradizionale di origine araba, tipicamente sicula, anzi più esattamente di Chiusa Sclafani. Una focaccia ripiena con olive, sarde, cipolla, maggiorana.
Quali sono i tagli migliori per fare un hamburger e quali ingredienti oltre la carne possono essere presenti in un hamburger, lo racconta Giorgione con il suo Hamburger Giorgioniano.
In questa puntata Pascucci parte dalla spiaggia (0-15 mt), con un magnifico piatto di spaghetti alle telline. Si prosegue con i molluschi, e si chiude con un calamaro arrosto, passando dai suoi posti del cuore: la pasticceria Patrizi, la pizzeria Sancho, il molo di fiumicino dove arrivano le barche col pescato del giorno.
Comacchio. Igles parte alla ricerca del cefalo per le sue ricette. Incontra vecchi amici che ha lasciato tempo fa. Dopo un breve giro in città, si pesca e si cucina.
Il viaggio di Giovanni parte dal cuore moderno della metropoli: Marina Bay. Qui tradizione e innovazione si incontrano nella cucina del ristorante Odette. Ma la vera particolarità della città e che qui mangiano tutti fuori casa. Sempre.
Giorgione parte alla volta dei castelli romani, alla scoperta del vino che si produce qui. Ci racconta del recupero del vitigno della malvasia bianca, e del Frascati superiore che è diventata una DOCG.
Il lago sembra un luogo incantato. Cristiano e Giuseppe arrivano lì per cucinare l’anguilla usando i germogli delle canne, mentre in cucina Tomei farà una “Anguilla in saor con rosa canina” che Giuseppe abbinerà col Tassinaia-