Il Taro, affluente del Po e fiume navigabile, porta Giorgione a Gramignazzo, al suo famoso Ponte del Diavolo e alla fornace. Ripartendo lungo il Taro, arriva poi al bilancione, un sistema di pesca tipico di questa zona.
Numerose sono le varietà di zucca, ciascuna caratterizzata da una particolare polpa e buccia. Giorgione ne predilige una per la sua ricetta del risotto alla zucca.
Acqua della Sila, farina tipo 1 e lievito madre gli ingredienti di un pane tipico calabrese, il pane di Cuti, con cui Giorgione prepara uno dei suoi test e per concludere un brindisi con un buon bicchiere di vino.
Che terra incontaminata la Sicilia, in questa avventura Giorgione si imbatte nel fungo cardoncello e nelle piante di indivia con i quali preparerà laidissimi intrugli.
Continua il viaggio di Giorgione tra i prodotti calabresi. Il pomodoro gigante di Belmonte che si coltiva nei terreni tra Longobardi e Belmonte e il fico secco sono i protagonisti della puntata.
La personale interpretazione della quaglia nella ricetta di Giorgione. La quaglia, un uccello molto apprezzato per la sua carne delicata, viene utilizzata oggi anche da grandi chef che ne hanno riscoperto la nobiltà delle carni.
In navigazione silenziosa si arriva alla foce del Taro, nel punto in cui si collega al Po. Qui dopo una breve tappa a Coltaro al museo Cantoni, dove scopre le origini del Concerto Cantoni, un concerto di soli fiati, Giorgione fa tappa in cucina con il luccio.
Chiara Pavan e Francesco Brutto uniti nella vita e nel lavoro, un po' spavaldi e molto visionari, stanno portando avanti il loro progetto di "cucina ambientale” al Venissa, con un un'offerta gastronomica originale. Lo fanno quotidianamente e con successo utilizzando ingredienti particolari in una proposta prevalentemente vegetariana, molte verdure arrivano dai loro orti, con poche […]
Passatello porri e branzino - millefoglie di porri miele e pecorino
Il tempo scorre lento qui a Vallugola, tra relax, un cruciverba e un buon bicchiere di vino, bisogna pensare a qualcosa da cucinare e l’orto e il mare sono sempre buoni alleati.
La storia della patata è abbastanza recente e coincide con la scoperta dell’America, lo sa bene Giorgione che di questo tubero è un grande appassionato.
Una ristorazione sempre in grande fermento quella peruviana, in cui giovani chef offrono ai clienti esperienze immersive di cibo, cultura, tradizione e natura.
Nel cuore di Bari vecchia tra orecchiette, focacce e un dolcissimo fragolino home made. Ricette segrete di amari e rosoli. Persone sincere e genuine come i prodotti del territorio.
Lentisco, Nepitella, Elicriso, un panorama olfattivo variegato quello che offre il Terriccio. Cristiano questa volta si cimenta con la carne di pecora e accetta la sfida di Giuseppe di creare un piatto da abbinare ai vini del Terriccio