“Il mare non ha caverne”, ed Enzo, di professione pescatore, sa che il mare non va sfidato. Dopo un breve passeggiata lungo il porto, si va alla Casa del pescatore dove ad attendere Giorgio ed Enzo, c’è Giacoma, pronta per cucinare insieme.
L’esplorazione del fiume regala a Giorgione sempre nuove emozioni come l’incontro con i cigni selvatici che lo abitano. L’emozione più forte però è sempre legata al cibo. A Caorso, infatti, lo attende una piccola sorpresa di latte, un piccolo caseificio.
Le declinazioni del lardo. Da tanto buono, a mangiare tanto, a tanto grasso. Anche il grasso è un alimento e come tale non va demonizzato ma introdotto nell’alimentazione quotidiana in una giusta misura.
Giorgione e Gian Marco alla scoperta di Subiaco: dall'abbazia di Santa Scolastica alla Villa di Nerone, dall'allevamento di trote alle fregnacce pasta tipica locale. Uno spettacolare cammino fra arte e specialità gastronomiche.
Ostuni, la città bianca, la città degli ulivi secolari, è la città di un progetto creato per aiutare i ragazzi con autismo ad entrare nel mondo del lavoro e della ristorazione: Le Orecchiette che vorrei, dove i ragazzi imparano l'arte dell'impasto e della pasta fresca.
Giorgione ci racconta un’azienda agricola biologica che si trova nel parco di Veio e produce, tra le altre cose, gustosi formaggi. Ed è con una di queste delizie che Giorgione prepara una tasca di pollo ripiena, cotta lentamente nel burro e nel latte e accompagnata da un contorno di cavolo nero.
Giorgione ci racconta la realtà territoriale e il processo di produzione dell’Olio Sabina DOP e dell’Olio Roma IGP. Prepara dei maltagliati con un sugo di verdure, e l’immancabile guanciale!
Un peschereccio per la pesca di alta profondità, 200-300 metri, è una pesca a strascico, ottima per i crostacei, ma non solo. Un’immersione nella vita dei pescatori per capire quanto lavoro c’è dietro il pesce che arriva sulle nostre tavole. E ancora l’asta del pesce, l’oasi del WWF dove cercare le erbe più profumate e […]
In questa puntata, ambientata, nei dintorni della splendida di Ascoli Piceno parliamo di formaggi e della mela rosa dei monti Sibillini, le ricette sono le mitiche olive all’ascolana e il raviolo incaciato
800, tante sono le pecore che danno il latte ai Casali del Pino, latte che viene trasformato in formaggio dal mastro casaro dell’azienda stessa e che la maestria di Igles trasformerà in ricette molto interessanti.
Insaccato è tutto ciò che è tritato e inserito in un budello; una salsiccia o un salame. E di salsicce e salami ne esiste una varietà infinita, come sa bene Giorgione che ne fa un ingrediente per le sue ricette.
Il cetriolo è un vegetale molto fresco, a volte poco saporito, ma davide lavorerà per dargli un gusto più intenso come per la sua “insalata di cetriolo cavolo rosso e avocado”.
Il dentice, uno squisito pesce di mare molto amato da Giorgione. Un pesce il cui sapore varia in base al luogo di pesca, è un ottimo pesce per fare dei veri e propri manicaretti.