Il menù di oggi di Gianfranco parte dal pesce, da un’orata del nostro mare, della laguna di Orbetello, per continuare in Sardegna, altra grande passione dello chef, con una pasta carciofi e bottarga, e concludere con un dolce al mascarpone.
Una città ricca di cultura e arte, ma che ha una grande tradizione di pesca. Il mercato del pesce è una delle principali attrattive della città, dove si trovano pesci poco conosciuti e molluschi come il fasolaro e la moleca e per finire la speciale dedica di Gianfranco a questa città.
A La Rochelle Gianfranco si trova al momento giusto, nel posto giusto e all’ora giusta, al mercato del pesce. Qui ha la possibilità di vedere il pescato proveniente dall’Atlantico. Pesci di grande pezzatura e freschissimi, e a questi luoghi dedica il suo piatto Mare.
I grandi viaggiatori come il tonno e il pesce spada hanno una storia diversa che Pascucci con l’aiuto dell’amico Gino Amoruso ci raccontano. Sono pesci particolari dove si utilizza tutto, e che stuzzicano la fantasia di Pascucci per creare ricette sorprendenti.
Un peschereccio per una pesca a strascico, pesce da frittura di paranza. Pascucci cucina una triglia al BBQ sulla spiaggia, e poi la ripropone fritta al foie gras. Chiude con un tiramisu di alici in varie consistenze.
Usi, costumi e tradizioni dell’allevamento della vongola nella laguna di Chioggia. L’incontro con un coltivatore soddisfa la curiosità di Gianfranco su tutta la filiera. Lo chef prepara una ricetta dedicata alla vongola e non solo.
Un peschereccio per la pesca di alta profondità, 200-300 metri, è una pesca a strascico, ottima per i crostacei, ma non solo. Un’immersione nella vita dei pescatori per capire quanto lavoro c’è dietro il pesce che arriva sulle nostre tavole. E ancora l’asta del pesce, l’oasi del WWF dove cercare le erbe più profumate e […]
Giorgione continua il suo viaggio nei dintorni di Roma: i in un’azienda agricola che produce e trasforma le brassicacee, in particolare il broccolo romanesco che sarà l’ingrediente principale di una minestra con il baccalà.
Nella sua esplorazione del fiume, Giorgione scopre il sistema di chiuse del Po che lo rende navigabile anche dalle grandi navi. Ma il suo obiettivo finale è San Nazzaro d’Ongina e i suoi asparagi, buoni da mangiare anche crudi, che utilizzerà sapientemente.
Massimo impegna nella sfida anche Ciro Scamardella con un cocktail da abbinare ad un dessert. Ciro riuscirà a trovare anche questa volta il perfetto compagno per questo bicchiere.
Nel cuore del parco di Veio I Casali del Pino si occupa principalmente di allevamento di ovini. Qui Igles, immerso nella natura può dare vita alle sue suggestioni, trasformandole in ricette. Il coniglio è il protagonista di questo episodio.
Un attore nella vita e un attore in cucina. Riccardo e Cristiano si avventurano nel territorio di Castello del Terriccio, dove Cristiano raccoglie malva, bietolina selvatica e spinacino selvatico, i protagonisti della cucina di Cristiano.