Le origini degli anelletti alla siciliana, tipico piatto della domenica, la ricetta, il ragù, i consigli di Giorgione e l'immancabile test. Tutto questo e molto altro nell'episodio dedicato alla Sicilia.
Giorgione ad Amantea incontra Antonio che nel suo orto produce il fagiolo di Pero dal tipico sapore di castagna e la famosa cipolla di Tropea dal sapore particolarmente dolce e poco invasivo.
Giorgione scopre la particolarità del formaggio di fossa e il suo affinamento. Con questo realizza delle ricette. Nella zona di Cantiano nota per essere terra di cavalli e… visciole.
Insaccato è tutto ciò che è tritato e inserito in un budello; una salsiccia o un salame. E di salsicce e salami ne esiste una varietà infinita, come sa bene Giorgione che ne fa un ingrediente per le sue ricette.
L’esplorazione del fiume regala a Giorgione sempre nuove emozioni come l’incontro con i cigni selvatici che lo abitano. L’emozione più forte però è sempre legata al cibo. A Caorso, infatti, lo attende una piccola sorpresa di latte, un piccolo caseificio.
Le declinazioni del lardo. Da tanto buono, a mangiare tanto, a tanto grasso. Anche il grasso è un alimento e come tale non va demonizzato ma introdotto nell’alimentazione quotidiana in una giusta misura.
A Boretto Giorgione va alla ricerca delle cipolle borettane, la cui coltivazione, dopo un lungo periodo, è stata riportata nel territorio borettano da alcune piccole aziende agricole. La cipolla borettana, per la sua particolare dolcezza, ben si accompagna a molte pietanze e Giorgione ne farà un uso sapiente.
Una torta da forno è questa delizia al limone che prepara Maurizio, la cui realizzazione deve avvenire in più fasi, ma seguendo le istruzioni di Maurizio non sarà difficile riuscire a portarla in tavola.
Il rosmarino è un’esplosione di profumo, cresce in cespugli e vuole molto sole. Oggi in cucina cosce di pollo ripiene di ricotta e rosmarino. Il rabarbaro ha origine in Cina e viene utilizzato per i liquori, Andrea cucina un orzo rabarbaro e zafferano.
La trippa è una delle parti più utilizzate del quinto quarto. Necessita di una lunga preparazione le cui fasi Giorgione spiega e mostra nella sua ricetta della trippa alla romana.