Il viaggio di Eleonora prosegue nel cuore della Tuscia, terra di tradizioni gastronomiche, di dolci colline e naturalmente di caseifici. Qui segue la lavorazione del Fiocco e del pecorino
Ancora in Puglia, alla scoperta di uno dei più antichi formaggi a pasta filata, il caciocavallo podolico. Nel territorio Tarantino Eleonora trova il suo formaggio e anche il cacioricotta di mucca tipico pugliese
Pienza, Eleonora vive un incubo dove tutti gli dicono che non ci sono formaggi lì, ma quando si risveglia capisce che è nel posto giusto, dove è nato il pecorino Toscano, sempre in Val di Chiana assaggia poi un semifresco di capra.
Il viaggio dei due ghiottoni erranti Eleonora e Fiorenzo nei formaggi piemontesi, si chiude a Busca, piccolo comune della provincia di Cuneo, da due sorelle che fanno formaggi speciali; poi nel territorio della Valle Grana ad assaggiare il re dei formaggi piemontese: il Castelmagno.
Eleonora parte per conoscere i migliori formaggi italiani. Parte da Roma e si dirige verso nord alla scoperta del pecorino romano, e del caciofiore, formaggio di pecora che è un “antenato” del pecorino.
In provincia di Alessandria per incontrare il filosofo del formaggio, Luca, che ha fatto della lentezza la sua filosofia di lavorazione del latte per la produzione del formaggio, ama ascoltare musica e produce formaggi unici, affinati con la ricetta di una birra locale oppure con del mais tortonese, con fave di cacao o affinati in […]
Siamo in Abbruzzo a Scanno, dopo un blind test e consigli dai paesani, Eleonora arriva in un caseificio dove segue la lavorazione della ricotta affumicata alle foglie di Ginepro. Sempre a Scanno incontra Gregorio e il suo Gregoriano al latte di pecora.
Partiamo da Macerata, precisamente da Palazzo Buonaccorsi, per poi incontrare nei dintorni della città un produttore di ciauscolo e un cercatore di tartufi, per avere a disposizione gli elementi più adatti per cucinare un piatto ricco e gustoso come i vincisgrassi
Il territorio del Verdicchio dei Castelli di Iesi è la sede di Fazi Battaglia, azienda iconica di questo terroir e che, con i suoi 130 ettari di vigneto, rappresenta la storia e la tradizione del vino marchigiano nel mondo.
La cantina Biancavigna è una realtà vitivinicola di uno dei terroir più suggestivi del panorama vinicolo italiano, quello di Conegliano – Valdobbiadene. Ottimi vini, vigne bellissime, una cantina frutto di un’architettura sostenibile costruita con materiali eco-compatibili e un’attenzione particolare all’ambiente. Un sogno trasformato in realtà grazie ad un grande lavoro di squadra.
A Sissa, Giorgione scopre la Rocca dei Terzi e la sua storia. Ma la cantina di Rodolfo esercita su Giorgio un fascino particolare. Culatello, fiocco, spalla cruda, salame, che gli fanno brillare gli occhi e solleticano la gola.