Altra regione famosa per i formaggi siamo a Lodi e dopo aver assaggiato la raspadura, Eleonora va a vedere come si fa il mascarpone tipico di Lodi. Altro formaggio tipico il Pannerone ed è rimasto un solo casaro che lo fa.
Il viaggio di Eleonora prosegue in Puglia, nella Valle d’Itria terra di influenze di grandi civiltà e terra di grandi formaggi, di grandi tradizioni e passioni.
Ancora in Puglia, alla scoperta di uno dei più antichi formaggi a pasta filata, il caciocavallo podolico. Nel territorio Tarantino Eleonora trova il suo formaggio e anche il cacioricotta di mucca tipico pugliese
Siamo in Val d’Arno, Eleonora va a caccia di formaggi di nicchia, e trova un formaggio antico che vanta origini millenarie l’abbruciato aretino, latte ovino, e poi risalendo verso Castiglion Fiorentino assaggia un mascalzone pecorino riserva, anche qui una rarità.
Eleonora su consiglio di un amico pizzaiolo, va prima a scoprire il fior di latte sui Monti Lattari e poi e Vico Equense al caseificio De gennaro, per vedere la lavorazione del provolone del Monaco.
I formaggi di latte vaccino. Eleonora e Fiorenzo visitano un caseificio specializzato nella produzione di formaggi da latte di mucca di razza Bruna Alpina. Toma piemontese e primo sale rappresentano la loro produzione. Poi nelle Valli del biellese alla scoperta dei formaggi tipici.
Pienza, Eleonora vive un incubo dove tutti gli dicono che non ci sono formaggi lì, ma quando si risveglia capisce che è nel posto giusto, dove è nato il pecorino Toscano, sempre in Val di Chiana assaggia poi un semifresco di capra.
Il lago sembra un luogo incantato. Cristiano e Giuseppe arrivano lì per cucinare l’anguilla usando i germogli delle canne, mentre in cucina Tomei farà una “Anguilla in saor con rosa canina” che Giuseppe abbinerà col Tassinaia-
Il dentice, uno squisito pesce di mare molto amato da Giorgione. Un pesce il cui sapore varia in base al luogo di pesca, è un ottimo pesce per fare dei veri e propri manicaretti.
Una capitale gastronomica tra cucina tradizionale e cucina innovativa, grandi chef, ceviche, è quella che Giovanni esplora, tra un giro al mercato più antico della città, street food e frutta esotica.
La Calabria è terra anche di formaggi e salumi, il cacio caprello un formaggio a pasta filata e il gammune, un salume, sono i protagonisti dei test laidi di Giorgione.
A Goro per vedere un allevamento di ostriche e seguirne tutte le fasi di crescita dal laboratorio al mare. Poi in cucina per assaggiare i piatti dello chef.
A Marennes, capitale dell’ostricultura francese Gianfranco visita un’azienda molto piccola che produce ostriche di grande qualità, l’azienda di Fabian Fonteneau, al quale lo chef dedica un piatto.