Questa volta è Cristiano che porta un amico a Vittorio. Gianfranco Pascucci, chef legato a Cristiano dalla passione per la cucina e per la natura. Poche chiacchiere, si parte per la raccolta delle erbe tanto care a Cristiano.
Un attore nella vita e un attore in cucina. Riccardo e Cristiano si avventurano nel territorio di Castello del Terriccio, dove Cristiano raccoglie malva, bietolina selvatica e spinacino selvatico, i protagonisti della cucina di Cristiano.
Il territorio di Montalcino non ha bisogno di presentazioni. Qui nascono grandi vini da grandi aziende. Poggio di Sotto è l’espressione di un territorio dove rocce vulcaniche, argilla, galestro, scheletro, magnesio, regalano al Sangiovese grande mineralità e sapidità.
Antonio Galatà, nutrizionista di professione e amico di vecchia data di Cristiano, arriva al Castello del Terriccio. Insieme raccolgono senape selvatica, borragine e altre erbe spontanee per la ricetta con il granchio blu.
Nella campagna di Castello del Terriccio arriva Massimo Gentili, un tenore con la passione per il vino. Tra i filari delle vigne della tenuta raccolgono cicoria selvatica, finocchio selvatico, foglie di fico per la ricetta del cinghiale.
Giuseppe, Vittorio e Cristiano davanti ad un calice di vino attendono l’ospite che oggi accompagnerà Cristiano. Renato Raimo esperto di fitoterapia raccoglie con Cristiano le erbe che accompagnano le ricette ma soprattutto curano il corpo.
Partiamo da Arezzo per scoprire hamburger unici, preparati con un’attenta selezione delle materie prime, macinatura speciale della carne, pane artigianale e salse di produzione propria.
L’ospite di oggi è Marco Malvaldi, un uomo dalle mille risorse che accompagna Cristiano nella sua esplorazione. Lentisco, elicriso, piantaggine, nepitella e salvia selvatica sono le erbe che raccolgono e che Cristiano userà per la sua ricetta.
Il Terriccio è un vero giardino botanico, anche il corbezzolo fa parte di questo paesaggio. Cristiano lo userà per fare un cacciucco con la cacciagione che Giuseppe abbinerà sapientemente al Castello del Terriccio
La fortunata combinazione tra suolo, aria e luce, rendono unico questo microcosmo dove è presente una rigogliosa vegetazione spontanea che Cristiano usa per le sue ricette, come quelle con il capriolo.
Spinacino selvatico, mirto e lentisco sono gli ingredienti che Cristiano userà per stupire Giuseppe con delle uova strapazzate dal gusto unico, lo stesso spinacino lo ripropone in cucina, in una ricetta molto originale
Uno dei piatti tradizionali di San Gimignano, il cinghiale in umido, ma con un tocco gourmet, diventa il protagonista di questa bruschetta.
Anche il pane fa parte dell’universo dei sapori del Terriccio. Qui Cristiano con un pane particolare al pino, le erbe selvatiche, immancabili ingredienti della sua cucina, darà vita ad un capolavoro di bontà e unicità.
Fritto che passione! Il fritto è allegria, è euforia. L’importante è saper friggere, con il giusto olio e la giusta temperatura. Il baccalà infarinato e fritto è un ottimo companatico per una bruschetta super golosa.
Lentisco, Nepitella, Elicriso, un panorama olfattivo variegato quello che offre il Terriccio. Cristiano questa volta si cimenta con la carne di pecora e accetta la sfida di Giuseppe di creare un piatto da abbinare ai vini del Terriccio
Anche le bruschette hanno la loro stagione. Una bruschetta colorata e dal sapore estivo è la protagonista di questa puntata.
Una bistecca su una bruschetta. Divertente, scanzonato e originale come sempre, Alessandro farcisce unq bruschetta di pane a lievitazione naturale con una bistecca al vin santo.
Nel cuore del Chianti Classico nasce Vignamaggio, una dimora storica che rappresenta una scommessa di rinascita, il un sogno di un architetto di riportare l’azienda all’antico splendore riacquistando tutti i terreni che le appartenevano per dare vita ad un progetto che coinvolge non solo il vino ma tutta la produzione alimentare: vino, olio, carne e […]
Protagonista dell’episodio è il cinghiale che Cristiano trasformerà in un hamburger in due versioni, nella versione selvaggia nelle campagne del Terriccio e una versione più ricercata nel suo ristorante Terraforte.
Oggi trippa, la trippa come la tradizione familiare di Alessandro vuole. Seguiamo passo passo la preparazione di questa bruschetta.