Salina è uno spettacolo continuo, di mare e terra. Gianfranco si congeda da questa isola incontrando pescatori, coltivatori di capperi e viticultori.
A Salina c’è anche una grande produzione di malvasia. Gianfranco visita i vigneti dai quali si ricava una malvasia secca che ha il cuore e il sapore dell’isola.
Lavorare una materia prima freschissima è una gioia per lo chef. L’amico sub Costanzo oggi pesca per Peppe orata, palamita e triglia, che accompagnano le verdure dell’orto nelle ricette di Peppe.
Il viaggio di Giorgione in Sicilia, a San Vito Lo Capo, sta per concludersi ma prima di congedarsi da questa spettacolare terra, Giorgio deve incontrare Francesco che lo attende a casa per cucinare insieme.
C'è impepata e impepata e ci sono cozze e cozze. In Italia ci sono molti allevamenti che producono ottime cozze. L'impepata, un piatto molto semplice ma che ha bisogno di alcune semplici accortezze.
Il Signum una delle realtà di Salina è il luogo dove Martina e la sua famiglia accolgono gli ospiti. Una realtà innovativa in un contesto naturalistico e tradizionale, dove gli ospiti vengono coccolati anche dalla cucina di Martina Caruso.
Il mare ha sempre delle sorprese per Peppe. Oggi regala allo chef seppie, patelle, polipetti veraci con i quali preparerà ricette veloci e sorprendenti
Salina, l’isola della tradizione. Qui Gianfranco incontra un artigiano di nasse. E con Martina Caruso anche lei chef si diverte a cucinare con gli ingredienti del territorio
Non potevano mancare i frutti di mare nelle ricette di Peppe. Ecco una puntata che vede protagoniste le cozze insieme ai gamberi e alla paranza
“Il mare non ha caverne”, ed Enzo, di professione pescatore, sa che il mare non va sfidato. Dopo un breve passeggiata lungo il porto, si va alla Casa del pescatore dove ad attendere Giorgio ed Enzo, c’è Giacoma, pronta per cucinare insieme.
Peppe e i suoi amici pescatori non demordono, il mare grosso non li ferma. Oggi polpo e pesce azzurro ad accompagnare le immancabili primizie del suo orto
Vulcano, il verde oltre il blu. Qui non c’è solo il mare e l’entroterra con i suoi colori, la sua vegetazione e il vulcano ancora attivo affascinano Gianfranco. E poi i produttori di tonno e di capperi solleticano l’estro dello chef in cucina.
Il primo incontro di Giorgione è con Matteo, la sua barca e il mare di San Vito che lo accoglie nella riserva dello Zingaro. Dopo un bagno rigenerante nelle acque cristalline della riserva, si va in cucina per cucinare una succulenta zuppa di pesce appena pescato.
Con i prodotti del suo orto lo chef si avvia per un’altra giornata in mare, direzione Punta del capo. Qui troverà tonno e sarago per le sue ricette.
A Vulcano Gianfranco incontra Davide Guidara con il quale si diverte a cucinare le alici e i prodotti dell’orto dello chef.
La lezione di oggi è sulle 5 C di cacciucco, una zuppa di pesce le cui origini sono contese da viareggini e livornesi.
Con Alessandro capitano del catamarano, Gianfranco visita il mare intorno a Panarea e la Grotta degli innamorati per poi dirigersi sulla terraferma per visitare l’isola e assaggiare i piatti tipici dell’isola.
Questa terra è la mia terra ma anche il mio mare, è ciò che afferma Peppe Guida. Con i prodotti del suo orto e il pesce del suo mare, in questa puntata con la cernia e il pesce azzurro, prepara una zuppa di capellini e i paccheri con il sauro.
Dopo l’entroterra è la volta del mare. Una battuta di pesca al cefalo, poi in pescheria dove Giorgione trova della bottarga per preparare un gustosissimo piatto prima della visita al Museo di Cabras per ammirare i Giganti di Mont’e Prama.
Nell’orto di Andrea non possono mancare lattuga e sedano. La lattuga, un’erba dalle proprietà rilassanti e antifatica grazie alla ricchezza di potassio, è utile anche per tenere a bada il colesterolo. Del sedano ne esistono numerose varietà: sedano, sedano rapa, sedano dulce, ognuno con le sue peculiarità e tutti utilissimi in cucina.