Il maiale deve il suo nome agli antichi che lo offrivano in sacrificio alla dea Maia, madre di Mercurio. E come spesso ricorda Giorgione, il maiale è una gran bestia perché della sua carne non si butta via niente.
Un’abile smucinata per gustare Il maiale nero calabrese, una razza quasi estinta, riportata in vita dagli allevatori dell’entroterra, poi la melanzana violetta di Longobardi, prelibatezza calabra.