Salina è uno spettacolo continuo, di mare e terra. Gianfranco si congeda da questa isola incontrando pescatori, coltivatori di capperi e viticultori.
A Salina c’è anche una grande produzione di malvasia. Gianfranco visita i vigneti dai quali si ricava una malvasia secca che ha il cuore e il sapore dell’isola.
Lavorare una materia prima freschissima è una gioia per lo chef. L’amico sub Costanzo oggi pesca per Peppe orata, palamita e triglia, che accompagnano le verdure dell’orto nelle ricette di Peppe.
Il Signum una delle realtà di Salina è il luogo dove Martina e la sua famiglia accolgono gli ospiti. Una realtà innovativa in un contesto naturalistico e tradizionale, dove gli ospiti vengono coccolati anche dalla cucina di Martina Caruso.
Il mare ha sempre delle sorprese per Peppe. Oggi regala allo chef seppie, patelle, polipetti veraci con i quali preparerà ricette veloci e sorprendenti
Salina, l’isola della tradizione. Qui Gianfranco incontra un artigiano di nasse. E con Martina Caruso anche lei chef si diverte a cucinare con gli ingredienti del territorio
Non potevano mancare i frutti di mare nelle ricette di Peppe. Ecco una puntata che vede protagoniste le cozze insieme ai gamberi e alla paranza
Peppe e i suoi amici pescatori non demordono, il mare grosso non li ferma. Oggi polpo e pesce azzurro ad accompagnare le immancabili primizie del suo orto
Vulcano, il verde oltre il blu. Qui non c’è solo il mare e l’entroterra con i suoi colori, la sua vegetazione e il vulcano ancora attivo affascinano Gianfranco. E poi i produttori di tonno e di capperi solleticano l’estro dello chef in cucina.
Con i prodotti del suo orto lo chef si avvia per un’altra giornata in mare, direzione Punta del capo. Qui troverà tonno e sarago per le sue ricette.
A Vulcano Gianfranco incontra Davide Guidara con il quale si diverte a cucinare le alici e i prodotti dell’orto dello chef.
Con Alessandro capitano del catamarano, Gianfranco visita il mare intorno a Panarea e la Grotta degli innamorati per poi dirigersi sulla terraferma per visitare l’isola e assaggiare i piatti tipici dell’isola.
Questa terra è la mia terra ma anche il mio mare, è ciò che afferma Peppe Guida. Con i prodotti del suo orto e il pesce del suo mare, in questa puntata con la cernia e il pesce azzurro, prepara una zuppa di capellini e i paccheri con il sauro.
Essaouira è il mare, l’oceano, il porto, il pesce cucinato sui banchetti per strada, ma anche a sorpresa aziende di vino che riescono a prosperare in terra islamica a testimonianza della grande tolleranza che regna in Marocco.
Nella parte più sperduta della Polinesia, Giovanni partecipa ad una battuta di pesca. Anche qui il cocco è uno degli ingredienti principali, e qui avviene l’incontro con la cucina francese. C’è anche un vigneto, forse il più isolato e inaspettato del mondo.
Un peschereccio per la pesca di alta profondità, 200-300 metri, è una pesca a strascico, ottima per i crostacei, ma non solo. Un’immersione nella vita dei pescatori per capire quanto lavoro c’è dietro il pesce che arriva sulle nostre tavole. E ancora l’asta del pesce, l’oasi del WWF dove cercare le erbe più profumate e […]
Il cetriolo è un vegetale molto fresco, a volte poco saporito, ma davide lavorerà per dargli un gusto più intenso come per la sua “insalata di cetriolo cavolo rosso e avocado”.
Bora Bora è forse la perla più preziosa di tutta la Polinesia con il suo vulcano sullo sfondo. Ricca di frutta freschissima e pesce. Giovanni assaggia un maialino cotto nell’Ahima, un forno scavato sottoterra che cuoce su pietre roventi.
I grandi viaggiatori come il tonno e il pesce spada hanno una storia diversa che Pascucci con l’aiuto dell’amico Gino Amoruso ci raccontano. Sono pesci particolari dove si utilizza tutto, e che stuzzicano la fantasia di Pascucci per creare ricette sorprendenti.
Qui Giovanni scopre le perle e di conseguenza le ostriche, ma anche una sorprendente distilleria di rum in mezzo alla giungla, tutta al femminile. E poi ancora assaggi fra cui l’Uru frutto locale e un tonno con chutney di frutta.