A Stromboli la spiaggia di Scari con i suoi pescatori accoglie Gianfranco con ricette di pesce tradizionali e orti tipici.
Nove km di acque cristalline, paradiso del diving. A Filicudi l’isola più antica delle Eolie, Gianfranco scopre la storia dell'isola, tra muretti a secco, terrazzamenti e antiche coltivazioni di grano, uva e olive.
Racconti di uomini e di passioni su questa isola, fatta soprattutto di persone innamorate della natura e dell’arte, che hanno abbandonato le città per una vita più a misura di uomo.
Gianfranco Pascucci torna alle Eolie per continuare il suo tour delle isole, prima tappa a Stromboli dove scoprirà i segreti, i gusti, i sapori di questa magnetica isola.
Salina è uno spettacolo continuo, di mare e terra. Gianfranco si congeda da questa isola incontrando pescatori, coltivatori di capperi e viticultori.
A Salina c’è anche una grande produzione di malvasia. Gianfranco visita i vigneti dai quali si ricava una malvasia secca che ha il cuore e il sapore dell’isola.
Il Signum una delle realtà di Salina è il luogo dove Martina e la sua famiglia accolgono gli ospiti. Una realtà innovativa in un contesto naturalistico e tradizionale, dove gli ospiti vengono coccolati anche dalla cucina di Martina Caruso.
Salina, l’isola della tradizione. Qui Gianfranco incontra un artigiano di nasse. E con Martina Caruso anche lei chef si diverte a cucinare con gli ingredienti del territorio
Vulcano, il verde oltre il blu. Qui non c’è solo il mare e l’entroterra con i suoi colori, la sua vegetazione e il vulcano ancora attivo affascinano Gianfranco. E poi i produttori di tonno e di capperi solleticano l’estro dello chef in cucina.
A Vulcano Gianfranco incontra Davide Guidara con il quale si diverte a cucinare le alici e i prodotti dell’orto dello chef.
Con Alessandro capitano del catamarano, Gianfranco visita il mare intorno a Panarea e la Grotta degli innamorati per poi dirigersi sulla terraferma per visitare l’isola e assaggiare i piatti tipici dell’isola.
Davide cerca sempre con la sua tecnica sopraffina di riprodurre processi naturali come l’affumicatura, l’ossidazione. La sua scelta di oggi ricade sul radicchio di cui scopriremo insieme a lui le potenzialità.
Il bisogno di Davide di avere un contatto diretto con la terra, nasce da lontano, dai suoi nonni contadini che gli hanno insegnato l’importanza dei prodotti. E oggi farà diventare protagonista la cipolla, che troppo spesso riveste un ruolo secondario.
Una grossa fetta del comparto vegetale è occupata dai legumi. In questo caso parliamo di lenticchie, che sono spesso utilizzate di contorno, ma Davide le renderà protagoniste, e userà la lenticchia di Ustica piccola e molto saporita.
Il cetriolo è un vegetale molto fresco, a volte poco saporito, ma davide lavorerà per dargli un gusto più intenso come per la sua “insalata di cetriolo cavolo rosso e avocado”.
Secondo Davide i funghi sono l’espressione della massima potenza del mondo vegetale: assorbono tutti i sentori della terra, e quindi a seconda di dove crescono avranno sempre un sapore diverso
Il pomodoro è il vegetale che cambia di più il suo gusto a seconda del territorio, e qui con l’influenza del mare acquista una sapidità particolare. Datterini, ciliegini cuore di bue sono solo alcuni dei pomodori usati da Davide.
Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulla melanzana: ortaggio principe della cucina siciliana. Acqua ridotta di melanzana, melanzana glassata, polpa di melanzana, melanzana bollita. Ce n’è per tutti i gusti.