Per Max la cucina del 26 dicembre è una cucina di recupero. Dopo le cene e i pranzi sicuramente in cucina ci sarà qualche avanzo da riutilizzare e siccome in cucina tutto si recupera, con un po' di fantasia e originalità è possibile portare in tavola ricette sane e gustose.
A Natale ci si rivede per ritrovare la famiglia, per stare intorno al tavolo e per mangiare qualcosa di buono, perché la convivialità è quel senso di unione e piacere che si prova stando con le persone care gustando del buon cibo.
La vigilia è passata e, con essa anche il divieto di mangiare carne che la tradizione impone. Cambia il modo di stare e tavola e cambiano anche le ricette. Cade la compostezza della vigilia per lasciare il posto ad una tavola più godereccia e laida per il pranzo di Natale
Natale è una festa conviviale, è l’occasione per ritrovarsi intorno ad una tavola imbandita. Passata la solennità della vigilia, ci si concentra sui piaceri del buon mangiare. E per far si che sia davvero buono questo pranzo, Giorgione ci viene in aiuto con le sue ricette.
Le luci scintillanti, l’aria frizzante, il profumo delle pietanze in cucina, l’attesa del momento per augurarsi un felice anno nuovo. Tutto questo è Capodanno, e Giorgione nella sua cucina si sta solennemente preparando.
Il giorno della Befana nella famiglia Barchiesi è dedicato a calze e doni e, fin da bambini, prima della festa tutti in famiglia esprimono i loro desideri. Oggi Giorgione e Giuseppe hanno deciso di riempire le calze di tutti con tante pietanze golose.
Il sedano pianta mediterranea antichissima conosciuta già da Omero che ne parla nell’Odissea, e il ravanello, che invece vede le sue origini in Cina e Giappone, sono alimenti molto leggeri, ricchi di nutrienti e adatti a qualsiasi regime alimentare.
Lentisco, Nepitella, Elicriso, un panorama olfattivo variegato quello che offre il Terriccio. Cristiano questa volta si cimenta con la carne di pecora e accetta la sfida di Giuseppe di creare un piatto da abbinare ai vini del Terriccio
Una bistecca su una bruschetta. Divertente, scanzonato e originale come sempre, Alessandro farcisce unq bruschetta di pane a lievitazione naturale con una bistecca al vin santo.
Paese che vai, polpette che trovi. Le polpette messicane, piccanti e buonissime per il pranzo della domenica e un tipico street food, le quesadillas, dei fagottini ripieni di funghi sono i protagonisti di questo episodio
Nel suo lungo peregrinare in Sicilia, Giorgione si imbatte nel pecorino con cui decide di farcire i cuddurruni a modo suo, poi lungo il cammino, in un pascolo dove le mucche da carne vivono libere.
Riunione di famiglia questa mattina in casa Bicocchi e tra una chiacchiera e un pensiero ecco il menu di oggi: una terrina con cardo e salsiccia e una succosissima scarola in brodo di carne
Fabrizio, Michele e le griglie protagonisti di questa ricetta: il lombo o carrè di vitello. Una carne nobile con molte proteine e pochi grassi.
Ancora un connubio vincente quello di Igles per la sua cucina. Carne e pesce immancabili protagonisti delle ricette di questa puntata.
L’ultimo castello visitato da Igles è quello di Agazzano. Qui Erica illustra la storia del castello e delle famiglie che lo hanno abitato. Igles si cimenterà poi, in compagnia di Isa Mazzocchi in una ricetta con il cinghiale.
Protagonista dell’episodio è il cinghiale che Cristiano trasformerà in un hamburger in due versioni, nella versione selvaggia nelle campagne del Terriccio e una versione più ricercata nel suo ristorante Terraforte.
Oggi trippa, la trippa come la tradizione familiare di Alessandro vuole. Seguiamo passo passo la preparazione di questa bruschetta.
Una puntata speciale per Max che oggi ha un ospite che farà un panino gourmet, è Giulia la vincitrice del concorso Panino teenager con il suo Testaccia, un panino con la testa in cassetta, un salume tipico.
Max ci porta in viaggio tra i vicoli siciliani, con gli ingredienti di uno dei suoi panini: le panelle. Poi un salto di 2000 anni indietro con un pane di grano enkir, un grano antico povero di glutine e molto digeribile.
Per fare un buon panino serve anima e cuore. Le animelle sono uno degli ingredienti di questo episodio, il cuore è quello di Max che prepara sempre i suoi panini con passione.