Ritorno in Marocco per Fabrizio Nonis per raccontare territori, prodotti e cucina di uno dei paesi più interessanti del nord africa. Puntate che si sviluppano fra Rabat, Meknes, Agadir, El jadida; ognuna di queste città ha una storia a sé e ognuna propone una gastronomia differente.
Città antichissima e molto affascinante. Il viaggio inizia dalla casbah per proseguire verso la medina e il suo coloratissimo suk dove poter assaggiare lo street fodd e magari comprare splendidi tappeti.
Non solo mare, nell’entroterra di Rabat è stato avviato un grande progetto etico di produzione e lavorazione di prodotti ortofrutticoli e piante aromatiche per ridare vigore ad un territorio reso arido dallo sfruttamento.
Ad Agadir tempio delle religioni e, in generale in tutto il Marocco, c’è una grande tolleranza. Qui si trova il più grande suk moderno con il più grande mercato ittico del Marocco e una fantastica medina.
Città di vento, mare e sabbia, Agadir oggi vive prevalentemente di turismo. C’è una magnifica casbah raggiungibile con una teleferica e del buonissimo cibo. Cous cous, tajine e tante ricette a base di carne e pesce
Quasi da favola la nascita di questo progetto etico ad Agadir, una casbah è stata ristrutturata e avviata, attraverso la permacultura, alla produzione ortofrutticola. E poi il prezioso olio di Argan, il suo albero e la lavorazione del frutto.
Una visita all’unico museo dedicato all’argan, vero tesoro del Marocco: l’albero, la raccolta, la lavorazione, i diversi usi dell’olio, cosmetico e alimentare e le ricette dove l’olio deve essere usato rigorosamente crudo
Tappa ad El Jadida città di pescatori e agricoltori. Questa città ha una grande fortezza, una medina vecchia e una medina nuova, un suk dove trovare dolci, frutta secca, spezie e un mercato del pesce. Tanta storia e tanto buon cibo.
In Marocco si coltivano ostriche tra le più buone al mondo. Le fasi della coltivazione e affinazione in vasche per 48 ore, la sterilizzazione e il viaggio verso i mercati di tutto il mondo spiegate a Fabrizio da chi le coltiva da anni.
Una delle 4 città imperiali, Mekes è votata all’agricoltura. Si producono qui oli e vini tra i migliori del Marocco. C’è l’unica Moschea visitabile, riad tipici e un museo della musica .
Nell’entroterra di Meknes tra scavi archeologici romani e coltivazioni di vino. Qui si produce principalmente vino rosso destinato quasi interamente al mercato interno.