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In questa puntata viene descritto il processo di produzione dell’olio extravergine di oliva e come la scelta della bottiglia sia fondamentale per questo prodotto.
La puntata che vede protagonista Conserve Italia approfondisce le fasi di realizzazione della passata di pomodoro, dalla raccolta in campo fino all’imbottigliamento. Un percorso che mette in luce il valore del vetro come scelta sostenibile
Le ostriche rosa vengono coltivate nella Sacca di Scardovari, la più grande laguna del Delta del Po, e sono prodotte grazie ad un metodo innovativo ed ecocompatibile che arriva dalla Francia. Quest’ostrica si caratterizza per la carne consistente e il gusto vellutato ma saporito.
Valentina Tepidino, veterinario specializzato nel settore ittico, illustra tutte le caratteristiche dei fasolari, e lo chef Marcello Leoni lo esalta in una preparazione a base di zucca carota mandarino e cipollotto.
Ottimo sia crudo che cotto, il finocchio fresco viene utilizzato in cucina nei modi più diversi: in questa puntata viene esaltato al meglio dallo chef Marcello Leoni che lo abbina alla cozza.
parliamo di orate di allevamento biologico che vuol dire, dare spazio ai pesci e mangime controllato. Lo chef leoni cucina un filetto di orata con cipolla, vongole e cavolfiore grattugiato.
Lo sgombro appartiene alla stessa famiglia del tonno, ma è più economico e altrettanto buono anche in conserva. Marcello lo prepara croccante con una confettura di mele cotogne.
Questa ricetta è dedicata all’incredibile Hulk. Una polpetta di patate e mortadella con un cuore di rucola e parmigiano. Fuori umano e dentro supereroe.
Una bruschetta può essere anche una dolcissima merenda. In ricordo del maestro delle elementari, Alessandro prepara una bruschetta con ricotta e cioccolato.
Da Rapallo, gettonata località turistica a Sestri la città dei due mari. Un viaggio lungo il fantastico litorale ligure che si conclude con l’assaggio del “polpo all’inferno”.
Una boule di riso con tartara di tonno alla giapponese con cipollotto
Frittata giapponese realizzata con uovo brodo di tonno fecola di patate e zucchero semolato
Mai ci fa vedere come si fa il sushi con il riso mischiato con aceto. In questo caso ci aggiunge tonno surimi, erba cipollina e salmone.
Mai fa vedere la tecnica corretta per realizzare gli onigiri, dalle alghe croccanti al modo di formare le palle di riso
Mai ci insegna a cucinare il riso bianco alla maniera giapponese ottimo sia per farei onigiri che sushi.
Omaggio a Tex Willer con un piatto che ci riporta nelle praterie: manzo marinato nel caffè e ripassato con le patate: un gusto amaro e autentico
Il brindisi che Gesù compie nell’ultima cena, il vino e il gesto di berlo assieme, e nell’alzare il calice si compie un rito di relazione, di alleanza, la vita è benedetta. Gesù affida al pane e al vino il senso della vita, della sua vita. L’ultima cena di Leonardo.
Il piatto di questa puntata è dedicato a Corto Maltese e sono mazzancolle al sapore dei Caraibi, con Rum, lime e estratto di foglie di fico
Per Braccio di ferro, Tomei ha pensato di ricreare un barattolino, con una crema catalana e spinci saltati.
Il gioco dei fumetti di questa puntata è dedicato a Nonna Papera. Una torta di mele salata con fegatini di maiale.
I personaggi di Dragon ball usano i fagioli come ricostituente e per curare le ferite. Tomei propone quindi una zuppa di fagioli schiaccioni e cavolo nero.
La bruschetta può essere utilizzata anche come base per riciclare qualche avanzo. In cucina non si butta via niente ed Alessandro utilizza gli avanzi del lesso per un originale bruschetta.
Il vigneto come giardino, luogo dell’incontro d’amore, e il vino sarà segno della gioia del banchetto celeste, dove si celebrano le nozze tra Dio e l’umanità. Il Cantico dei cantici illustrato da Chagall.
La vita in paese è come una bruschetta, sembra che non ci sia nulla, invece c’è tutto, anche il barbiere. A Ivo il barbiere Alessandro dedica questa bruschetta
Dalle meraviglie archeologiche di Sutri a Viterbo città dei Papi. Qui lodo assaggia una carbonara di lago con coregone e un maritozzo salato.
Fritto che passione! Il fritto è allegria, è euforia. L’importante è saper friggere, con il giusto olio e la giusta temperatura. Il baccalà infarinato e fritto è un ottimo companatico per una bruschetta super golosa.
La vita in paese è bella perché ci si conosce tutti. Alessandro incontra l’amico Giagio che gli offre, in cambio di un piccolo aiuto per la festa del paese, un cesto di asparagi. Questi saranno l’accompagnamento perfetto per una bruschetta con il prosciutto toscano.
“Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui” con questo celebre passo della Divina Commedia ha inizio l’avventura di Alessandro nell’originale universo delle bruschette. Per accompagnare il pane sciapo Alessandro sceglie i fegatelli.
La prima piantumazione e la prima ubriacatura, quella di Noè, con quadri di Bellini e un affresco di Michelangelo.
Consumare il calice fino alla fine, amare fino alla fine; il calice nel Getsemani e il vinum murratum bevuto da Gesù in croce. La crocefissione di Gaudenzio Ferrari.
Gesù si paragona alla vite: la vinificazione e l’arte della potature sono simbolo di una sapienza di vita. Quadri di Lavinia Fontana e Van Gogh
Le nozze di Cana: vino e convivialità, il vino si beve in compagnia e diventa rito. Il vino servito alla fine è il migliore, chiamato “vino bello”, il meglio sta davanti a noi e il vino fa la differenza, rende il banchetto gioioso e rituale. Le nozze di Cana di Tintoretto.
Uno dei piatti tradizionali di San Gimignano, il cinghiale in umido, ma con un tocco gourmet, diventa il protagonista di questa bruschetta.
Una bistecca su una bruschetta. Divertente, scanzonato e originale come sempre, Alessandro farcisce unq bruschetta di pane a lievitazione naturale con una bistecca al vin santo.
Anche le bruschette hanno la loro stagione. Una bruschetta colorata e dal sapore estivo è la protagonista di questa puntata.
Una bruschetta a colazione? Perché no. Una fetta di buon pane toscano accompagnato da una buona dose di proteine, frutta secca e uova è una carica di energia per affrontare la giornata.
Oggi trippa, la trippa come la tradizione familiare di Alessandro vuole. Seguiamo passo passo la preparazione di questa bruschetta.
Che gran dono sono gli amici! Lo sa bene Alessandro che dall’amico Giagio riceve in regalo un cesto di prodotti del suo orto con i quali prepara una bruschetta dai profumi orientali
Lodo parte da Caserta ed arriva ad Aversa. Lì andrà a trovare Roberta Esposito del ristorante La Contrada, che gli farà assaggiare la pizza.
Profumo di mare per questa bruschetta con zucchine e tartare di gamberi. Una sola raccomandazione per tutti, gamberi rigorosamente freschissimi.
Uova al pomodoro, un classico della cucina toscana, anzi della cucina della nonna di Alessandro. In ricordo del profumo di questa ricetta e della nonna, Alessandro prepara un deliziosa bruschetta.
Alessandro prepara uno spezzatino con la ricetta tradizionale di sua nonna. Uno spezzatino che ha bisogno di una cottura lenta e lunga. Ma il risultato vale l’attesa: una bruschetta super golosa.
Un classico della cucina di mare, il polpo. Qui in versione bruschetta con patate e maionese fatta in diretta da Alessandro.
Anche la cacciagione se ben cucinata può essere un curioso ingrediente per la bruschetta. Basta un po' di fantasia e la bruschetta è servita.
Pane, vino e zucchero, la merenda d’infanzia di Alessandro. Così tra aneddoti e vecchi ricordi, una versione rivisitata della merenda che la nonna faceva ad Alessandro.
Cosa hanno in comune una giornata in una spa e il tartufo? Sono 2 regali che Alessandro dedica a sua moglie. Un massaggio e uno spuntino per una giornata all’insegna del relax.
Un autunno con il sole. Questa bruschetta con cavolo e salsiccia ricorda l’autunno, sì ma con il sole, lo zafferano di San Gimignano.
Dallo splendore di Vicenza città palladiana per eccellenza a Bassano del Grappa con quel suo ponte così caratteristico sempre ricostruito su disegno del Palladio. Il piatto che assaggia Lodo oggi è “pasta e fagioli”
San Miniato, magnifica cittadina che sorge tra tre colli, fino ad arrivare a Livorno una delle città più aperte e multietnica che ci sia. Lodo assaggia le triglie alla livornese.
Bagheria, la città delle ville, dove Lodo assaggia il tipico sfincione, diverso da quello della vicina Palermo. Poi arriva a Cefalù rinomata per le sue spiagge, e qui gli preparano il tipico “sgombro a beccafico”.
Lodo è a Monopoli dove mangia un classico panzerotto nel caratteristico porto. Poi si sposta all’interno a Carovigno, tra la Val d’Itria e il Salento dove all’Osteria già sotto l’arco, assaggia delle seppioline al bergamotto.
In questo viaggio partiamo dalla fiera del tartufo di Alba, per approdare alla fiera del peperone di Carmagnola. Lodo assaggia delle tagliatelle di canapa al ragù di salsiccia e crema di peperoni.
Ancona ha la particolarità di sorgere su golfo a gomito dove possiamo vedere l’alba ma anche il tramonto. Da lì ci spostiamo a sud a San Benedetto del Tronto per assaggiare il famoso brodetto. TAG: Marche, Ancona, San Benedetto del Tronto, brodetto.